O.R.B.S. "Classici"
(Fenomeno Ottico Razionale)
a cura di Mauro Breme (Vice Presidente Team P.A.R.I. / Progetto S.E.R.P.)
Sempre più frequentemente, fotografie scattate in diversi luoghi, mettono in evidenza figure estranee ai soggetti ripresi, gli O.R.B.S. (Orbital Reduction Ball Shine), "globi di luce".
Negli anni, sono state avanzate molte teorie, forme plasmatiche, entità energetiche, etc.
Il fenomeno si fa strada con l'avvento delle macchine fotografiche digitali, che a differenza di quelle a pellicola, presentano degli enormi vantaggi in termini di praticità ed economicità, ma al tempo stesso presentano dei limiti in determinate situazioni, che non necessariamente sono volte a luoghi o esposte a temperature estreme.
Scattare una foto, significa immortalare qualcosa che ci ha colpito, o che lo riteniamo importante e unico, la nostra visione del soggetto è genuina, e spesso la visione della macchina fotografica non rende giustizia a ciò che riprendiamo, l'obbiettivo delega ai sensori e vice versa alla mappatura dell'immagine, originando dei particolari che appartengono alla realtà della macchina fotografica, ma non alla nostra.
Gli obbiettivi fotografici, non sono in grado di selezionare le frequenze luminose se non fatto manualmente, in eccesso di luminosità, i sensori cercheranno di distribuire elettronicamente le intensità luminose, e per effetto delle lenti dell'obbiettivo si potrà incorrere in soggetti i quali presentano una corona.
Fotografia n° 1
Come si nota nella foto N° 1 di cui sopra , tutti i soggetti sono a fuoco e ben definiti nonostante in secondo piano vi sia il sole in tutto il suo splendore, che a differenza di una macchina a pellicola la foto non risulta “bruciata” ma semmai codificata dai sensori.
O.R.B.S. DIURNI :
Gli O.R.B.S., possono essere casualmente fotografati in qualsiasi luogo e condizione, i motivi di tali fenomeni sono da attribuibili a molteplici cause.
Nella foto n° 2 di cui sotto, si nota un particolare sui capelli del ragazzo sulla sinistra, questa foto è stata scatta in esterno in una giornata di sole.
Fotografia n° 2
Il fenomeno è attribuibile ad un riflesso del sole sulla lente dell'obbiettivo e ai limiti della stessa di assorbire correttamente la luce radente e tangente.
I sensori delle fotocamere digitali non sono in grado di acquisire, se settate su "automatico", in modo reale e impeccabile le diverse frequenze di luce, i sensori codificheranno l'immagine dando una loro interpretazione che non sarà mai totalmente fedele allo scenario che vogliamo immortalare. Inoltre le lenti degli obbiettivi non sono in grado di assorbire in modo efficace le rifrazioni e riflessioni di luce ambientale, capiterà spesso e volentieri di trovare "luci spure" e infiltrazioni varie sulle proprie foto se presenti nel momento dello scatto. Spesso non ci si accorge durante lo scatto ma è solo questione di porre maggiore attenzione, quello che si vede nell'attimo dello scatto è quello che viene impresso sulla schedina di memoria e viceversa.
Alcuni esempi nelle seguenti immagini...
Fotografia n° 3
Riflesso laterale da raggi solari.
Fotografia n° 4
Alone a sinistra e luminescenza amplificata alla gamba destra della ragazza, questo fenomeno è normale e particolarmente frequente in tutti gli oggetti che riflettono la luce e che si focalizzano quasi in modo assoluto nelle macchine digitali.
Nella foto seguente, una chicca!
Fotografia n° 5
La foto è stata scattata senza flash, si notano i raggi solari penetrare dalla tapparella e si apprezzano degli O.R.B.S. sulla scocca sinistra del pianoforte.
Il fenomeno è apprezzabile poiché il fondo scuro del piano costituisce una “zona di contrasto” rendendo maggiormente visibile il fenomeno in questione.
Curiosa vero!?!
In questa parte analizziamo gli O.R.B.S. causati da particelle di acqua in sospensione e sali volatili in ambiente ipogeo, inoltre vedremo come diversi bagliori apparentemente inspiegabili sono del tutto normali.
Gli ambienti ipogei, (per intenderci, le Grotte) essendo ambienti perennemente al buio, cioè non attraversate dalla luce e dal calore solare, hanno una temperatura interna che si riferisce alla media annuale esterna, dei luoghi dove si trovano.
Il tenore di umidità varia dal 70% al 100%, questo dato sta a significare che l'elevata umidità abbinata a una temperatura di 9 gradi influisce negativamente sui sensori e sulla durata delle batterie, le foto possono presentarsi con aloni o altre anomalie, questo ulteriore problema è causato dalle lenti che si appannano e successivamente condensano.
Fotografia n° 6
Particelle d'acqua in sospensione e vapore acqueo.
Fotografia n° 7
Le foto successive hanno come tema i bagliori di luce, tali bagliori sono determinati da una serie di oggetti che riflettono la luce, restituendo alla fotocamera sagome o particolari inconsueti.
Fotografia n° 8
Analisi della Foto N° 8 :
La foto è abbastanza nitida, non è mossa e nonostante la scarsa luminosità i soggetti sono a fuoco.
Il flash altro non è che una scarica luminosa intensa, ad un certo numero di “candele”, o lux, tutto ciò che è scuro, oppure opaco, assorbe l'energia “luminosità”.
Oggetti lucidi o con caratteristiche tali da riflettere la luce in queste condizioni vengono risaltate all'inverosimile.
Il ragazzo seduto al centro presenta una luminescenza alla gola, in realtà si tratta di una fibia metallica di chiusura della tuta, il soggetto in piedi, anche se con luminescenze incredibili, sono causate da plastiche catarifrangenti sulla tuta, sia al petto che al ginocchio.
Fotografia n° 9
La luminescenza è ancora visibile, infatti ho fatto mettere sulla tuta della carta stagnola di una tavoletta di cioccolato, il risultato è lo stesso.
Sul tallone dello stivale sembrerebbe un O.R.B.S., in realtà si tratta di uno stivale da cantiere con annesso un catarifrangente.
Fotografia n° 10
L'esperimento con l'ausilio di uno specchio mette in risalto due tipologie di fenomeni...
La macchina fotografica posta a circa 45 gradi rispetto allo specchio permette di fotografare senza che il flash interferisca visivamente nelll'obbiettivo.
Si possono cosi apprezzare O.R.B.S. simili a quelli già visti in precedenza, ma in questo caso non sono presenti in ambiente (particelle in sospensione), bensì sulla superficie dello specchio che presenta goccioline di umidità.
Nella foto successiva, sfocando volutamente lo sfondo, si nota come l'obbiettivo funga da specchio, i piccoli O.R.B.S. risultano proiettati all'infinito.
Fotografia n° 11
Parlavamo di O.R.B.S. da condensazione, questo fenomeno avviene in condizioni di forte umidità, la lente dell'obbiettivo mobile, ossia la parte interna della macchina, per differenza di temperatura origina delle micro gocce che nelle foto risalteranno in primo piano, e avranno una circonferenza ragguardevole
Fotografia n° 12
Fotografia n° 13
Come si nota, i soggetti sono diversi, gli O.R.B.S. in alto alla foto sono gli stessi.
Le macchine fotografiche digitali come abbiamo detto possono imprimere soggetti non visibili ad occhio nudo, la causa principale delle anomalie fotografate -inerenti al fenomeno O.R.B.S.- sono dovute a particelle in sospensione che si interpongono tra la lente e il soggetto da fotografare, solitamente entro una decina di centimetri.
Fotografia n° 14
Ingrandendo/zoommando gli O.R.B.S. su delle foto si possono apprezzare a loro interno delle forme geometriche causate da luci/ombre e dalla massa degli stessi, la nostra mente -se priva di spirito critico-, può essere indotta ad effetti pareidolici.
CONCLUSIONI :
La totalità delle fotografie che hanno come tema gli O.R.B.S., non sono dei falsi ma non sono assolutamente da attribuire a Entità Paranormali.
Gli O.R.B.S. non costituiscono un mistero, ma sono riproducibili, o se si preferisce, sono falsificabili.
OCCHI APERTI !!!
Studio e Ricerca condotta dallo Speleologo Esperto Istruttore e Ricercatore Mauro Breme
P.A.R.I. Paranormal Activity Research Investigation
Progetto S.E.R.P. Studi E Ricerche sul Paranormale
O.R.B.S. causati da goccioline, polvere e insetti
Qui di seguito potete osservare gli O.R.B.S. nella loro forma più conosciuta e riconoscibile come tale.
Altro non sono che O.R.B.S. di particelle di aerosol in sospensione quali particolato, particolato sospeso, pulviscolo atmosferico, polveri sottili, polveri totali sospese (PTS), piccoli insetti etc.
Assumono questa forma sferica quando si trovano estremamente vicino alla fotocamera, creando così questa sfocatura fisiologica dovuta al sensore per l'impossibilità di mettere a fuoco elementi così piccoli. Vengono messi in risalto quando si trovano in un area di luce (artificiale o naturale) sufficiente che ne evidenzia la loro superficie.
Solitamente più è piccola la particella, più assumerà una forma sferica, perdendo di conseguenza dettagli, quali ali nel caso di insetti o filamenti nel caso di polveri etc.
La forma sferica degli O.R.B.S. è dovuta dal gruppo ottico delle fotocamere, anch'esso sferico, che per un gioco di diffrazione ottica gli fa assumere tale deformazione.
La trasparenza e la sfumatura degli O.R.B.S. è dovuta dal tipo di particella e dallo sfondo in cui si trovava nel momento dello scatto fotografico o della ripresa video.
O.R.B.S. da polvere e goccioline (da molti) scambiati per "Energie" di natura Paranormale o Aliena.
(Foto sotto) O.R.B.S. di insetti -fenomeno conosciuto anche come "flashburn"- che vengono (da molti) scambiati, per Entità, Angeli, Alieni etc.
Il fenomeno O.R.B.S. è stato riconosciuto e identificato anche dall'Azienda del Settore Fotografico Fujifilm dove spiega come avviene e le soluzioni per ridurli nelle proprie foto CLICCA QUI
Approfondimenti in video
Approfondimento di Lorenzo Righetti
Video estratto da Youtube
Esempi Fotografici
Chiudiamo l'argomento "O.R.B.S." con un'album fotografico dove sono presenti O.R.B.S. da particelle d'acqua e O.R.B.S. da particelle di polvere.
Tutti questi esempi sono RAZIONALI e NON Paranormali. Sono quindi SPIEGABILI e RIPRODUCIBILI.
Ci auguriamo che d'ora in poi anche voi possiate distinguere che questo fenomeno è naturale e non di natura "misteriosa".