Sito Archeologico (Castelseprio, Varese)
Team P.A.R.I. / S.E.R.P. - 16/10/2011
La Storia di Castelseprio :
Castelseprio sorse agli inizi del IV sec. d.C., a seguito delle invasione delle popolazioni barbariche (nel III secolo queste ultime avevano incominciato a varcare pesantemente i confini centro europei dell'Impero romano tanto che, nel 269, gli Alamanni erano giunti fino a Milano) come luogo militare posto lungo la via Como-Novaria a difesa dei confini (Iimes) al di qua delle Alpi. A questo periodo risalgono le tre torri ancora visibili, a livello delle fondamenta, sul pianoro del castrum.
Durante il regno dell'ostrogoto Teodorico furono costruite le mura difensive, che rinchiusero tutto il pianalto e si allungarono verso il fondo valle, costituendo il baluardo detto oggi Torba, e inoltre la casa-torre, la basilica di S. Giovanni Evangelista e il Battistero di S. Giovanni Battista.
In epoca longobarda (VI-VIII sec. d.C.), il castrum divenne il centro di un territorio molto vasto. A questo periodo risalgono alcuni ampliamenti della chiesa di S. Giovanni e molte case di abitazione nel castrum. Alla caduta del regno longobardo, alla fine dell'VIII sec., passò sotto la dominazione dei Franchi di Carlo Magno diventando centro della Contea del Seprio, costituitasi proprio in età carolingia.
La storia dell'antico insediamento, quindi, so svolge dal mondo tardo-antico alla fina dell'età comunale (XIII secolo) passando attraverso la dominazione dei Goti e le guerre goto-bizantine, il dominio longobardo (VI-VIII secolo) e l'età carolingi (fine VIII secolo…).
La fortificazione venne distrutta dopo anni di tentativi nella notte del 28 marzo 1287, qualche giorno dopo la Fiera dell'Annunziata, a conclusione della lotta per
la conquista della Signoria di Milano tra le famiglie Della Torre (sconfitta) e la famiglia Visconti (vincente): vennero rasi al suolo gli edifici militari e civili. L'arcivescovo Ottone
Visconti decretò che mai più si ricostruisse e si abitasse nell'antica roccaforte.
Il divieto, che sotto forma di giuramento veniva pronunciato dal capitano e poi dal vicario del Seprio fino al 1786, quando fu soppresso dall'Imperatore austriaco Giuseppe II, fu ampiamente
rispettato.
Dalla distruzione vennero risparmiate solo le chiese con i loro edifici di servizio (case canonicali, ecc...) i cui resti sono visibili all'interno dell'attuale zona archeologica. Dopo di allora il luogo non fu più abitato se non dai religiosi. Fu abbandonato anche da questi ultimi alla fine del '500.
elseprio sorse agli inizi del IV sec. d.C., a seguito delle invasione delle popolazioni barbariche (nel III secolo queste ultime avevano incominciato a varcare pesantemente i confini centro europei dell'Impero romano tanto che, nel 269, gli Alamanni erano giunti fino a Milano) come luogo militare posto lungo la via Como-Novaria a difesa dei confini (Iimes) al di qua delle Alpi. A questo periodo risalgono le tre torri ancora visibili, a livello delle fondamenta, sul pianoro del castrum.
Durante il regno dell'ostrogoto Teodorico furono costruite le mura difensive, che rinchiusero tutto il pianalto e si allungarono verso il fondo valle, costituendo il baluardo detto oggi Torba, e inoltre la casa-torre, la basilica di S. Giovanni Evangelista e il Battistero di S. Giovanni Battista.
In epoca longobarda (VI-VIII sec. d.C.), il castrum divenne il centro di un territorio molto vasto. A questo periodo risalgono alcuni ampliamenti della chiesa di S. Giovanni e molte case di abitazione nel castrum. Alla caduta del regno longobardo, alla fine dell'VIII sec., passò sotto la dominazione dei Franchi di Carlo Magno diventando centro della Contea del Seprio, costituitasi proprio in età carolingia.
La storia dell'antico insediamento, quindi, so svolge dal mondo tardo-antico alla fina dell'età comunale (XIII secolo) passando attraverso la dominazione dei Goti e le guerre goto-bizantine, il dominio longobardo (VI-VIII secolo) e l'età carolingi (fine VIII secolo…).
La fortificazione venne distrutta dopo anni di tentativi nella notte del 28 marzo 1287, qualche giorno dopo la Fiera dell'Annunziata, a conclusione della
lotta per la conquista della Signoria di Milano tra le famiglie Della Torre (sconfitta) e la famiglia Visconti (vincente): vennero rasi al suolo gli edifici militari e civili.
L'arcivescovo Ottone Visconti decretò che mai più si ricostruisse e si abitasse nell'antica roccaforte.
Il divieto, che sotto forma di giuramento veniva pronunciato dal capitano e poi dal vicario del Seprio fino al 1786, quando fu soppresso dall'Imperatore austriaco
Giuseppe II, fu ampiamente rispettato.
Dalla distruzione vennero risparmiate solo le chiese con i loro edifici di servizio (case canonicali, ecc...) i cui resti sono visibili all'interno dell'attuale zona archeologica. Dopo di allora il luogo non fu più abitato se non dai religiosi. Fu abbandonato anche da questi ultimi alla fine del '500.
Sopralluogo :
Gli Strumenti che avevamo con noi erano due Fotocamere Compatte e due Rilevatori E.M.F. K2, (in attesa che arrivino i Dispositivi Notturni ed E.V.P.).
Questa indagine, nella seconda metà, è risultata abbastanza interessante e degna di ulteriori approfondimenti.
Vi spieghiamo il perché…
Nella prima parte abbiamo visitato la zona Archeologica dove ci sono Rovine di edifici e Chiese di diversi secoli orsono, inutile dire che sono morte molte persone a seguito di invasioni delle Popolazioni Barbariche, oltre alla totale distruzione del Sito. Il luogo è abbastanza isolato, circa un paio di km dal centro abitato, per cui l’inquinamento elettro-magnetico e sonoro è ridotto ai minimi termini.
La zona è molta ampia e interessante a livello storico, ma a livello “Paranormale” sembrava non spiccasse nulla di particolare, i rilevatori elettromagnetici non davano segni di vita, non venivano minimamente sollecitati, sembrava un luogo morto in tutti i sensi.
Decidiamo quindi di spostarci verso una Chiesa poco distante, probabilmente facente parte dello stesso Sito o ricostruita poco dopo la devastazione subita. Anche Lei risulta molto vecchia ma in buone condizioni, sicuramente a seguito di una ristrutturazione che l’ha resa nuovamente attiva.
Ci incamminiamo fino alla strada che porta verso la Chiesa... i rilevatori, li davanti, iniziano ad accendersi.
Ci soffermiamo per qualche minuto in quel tratto per vedere se i dispositivi venivano ancora sollecitati; dopo vari tentativi eccoli che si riaccendono sempre a fondo scala… decidiamo così di avvicinarci di più alla Chiesa per capirne di più...
In quell’ora e mezza li abbiamo visto accendersi per svariate volte, all’incirca 35/40 volte, e quasi sempre a fondo scala.
Intorno a tutta la Chiesa bastavano pochi istanti di “silenzio” e poi ecco che ricominciavano a riaccendersi.
Conclusioni :
Crediamo che in questo luogo sia necessaria una Indagine approfondita con l’intera strumentazione.
Avremo sicuramente più materiale da analizzare per capire da cosa sono causati tutti quei Campi elettromagnetici, potrebbe anche trattarsi di una problematicha dell'impianto elettrico della Chiesa, seppur nuovo non è detto che sia esente da perdite anomale e malfunzionamenti di sorta.
Per ora dalle foto scattate sono comparsi moltissimi O.R.B.S., ma noi non diamo alcuna importanza a questo fenomeno perché è di natura “normale” e non "Paranormale", quindi è spiegabile Scientificamente.
In una foto è comparsa una piccola sfera verde mentre ero seduto sulla panchina, successivamente abbiamo capito che si trattava di una rifrazione di luce dovuta al led verde di uno dei lievatori E.M.F..